Poeta dialettale friulano. Studiò legge a Vienna dove si laureò
nel 1846; ritornato a Gorizia, la sua città natale, fondò il
"Giornale di Gorizia" che però, un anno dopo, venne soppresso dalle
autorità austriache a causa delle idee liberali che il foglio
propagandava. Il
F. frattanto era entrato a far parte di un gruppo di
patrioti che aveva in programma la cacciata dell'oppressore austriaco. Per tale
motivo nel 1866 venne arrestato e condannato a sei anni di carcere per alto
tradimento. Dopo un anno di carcere duro riacquistò la libertà, ma
nel 1868, per non essere nuovamente messo in prigione, dovette fuggire da
Gorizia e cercar rifugio nel nuovo Stato italiano. Amnistiato in seguito,
poté tornare nella sua città nel 1871. Tra le sue raccolte di
poesia in dialetto friulano ricordiamo le
Rime; notevoli anche le sue
Prose in vernacolo friulano (Gorizia 1819-1892).